Chucky Vecchiolla, imputato per i fatti del 15 ottobre 2011 a Roma, ieri sera ha decico di lasciarci. Ha deciso di spezzare le catene della repressione per volare libero.
Chucky era un compagno, un ragazzo fragile, che quel 15 ottobre aveva sulla propria pelle l’ inquietudine di una vita di precarietà ed esclusione che un potere bastardo ha deciso che di relegare intere generazioni. Eravamo tutti in piazza il 15 ottobre, complici e solidali. In questi mesi abbiamo sentito tante volte Chucky, ha scritto riflessioni per l’osservatorio sulla repressione… ma un uomo libero non ama le catene… per questo Chucky è una “vittima di Stato”, di uno Stato che ci ha dichiarato guerra… dobbiamo resistere, anche Chucky, per liberarci tutti dalle catene della repressione. Ciao Chucky vola libero, come noi ti giuriamo che questo potere sporco odioso e brutto un giorno lo batteremo, e quel giorno sarà inesorabile e tu sarai con noi!