Acrobax Project
Il 15 Ottobre c'eravamo tutti e tutte

Il 15 Ottobre c’eravamo tutti e tutte

Sono 5 mesi che nostri compagnə sono ingiustamente rinchiuse per la manifestazione del 15 ottobre 2011.
Una rabbia sorda e profonda pervade le nostre teste e i nostri cuori. Portando via legami di una comunità umana e politica per vendetta cieca. Per provare a dividere quella vicinanza fatta da bisogni e desideri che si organizzano e riconoscono.
Puniti per il solo fatto di esserci stati.
Puniti per non tornare ad esserci.

Ti ricordi del 15 ottobre?!

Ti ricordi del 15 ottobre?!

 

“Capì questo: che le associazioni rendono l’uomo più forte e mettono in risalto le doti migliori delle singole persone, e danno la gioia che raramente sa restando per proprio conto, di vedere quanta gente c’è onesta e brava e capace e per cui vale la pena di volere cose buone…” (I.Calvino)

Oggi è il giorno della separazione.
Oggi e’ il giorno della rabbia e della tristezza…ma anche del silenzio.
Il silenzio solidale con chi oggi entra in carcere ingiustamente per la manifestazione del 15 ottobre 2011.

Martedi 12 Maggio | Presidio solidale: il 15 ottobre 2011 c'eravamo tutti e tutte

Martedi 12 Maggio | Presidio solidale: il 15 ottobre 2011 c’eravamo tutti e tutte

Categoria 15 Ottobre, Contributi, Libertà di movimento, Manifestazioni | Commenti disabilitati su Martedi 12 Maggio | Presidio solidale: il 15 ottobre 2011 c’eravamo tutti e tutte

Mentre gli organi giudiziari si predispongono ad aprire un nuovo processo per l’infame reato di devastazione e saccheggio per i fatti accaduti durante la manifestazione del 1 maggio a Milano, uno dei processi per i fatti del 15 ottobre volge al termine, e i 17 imputati attendono per l’11 e il 12 maggio la requisitoria del PM e le richieste di condanna. Non lasciamoli sol@

12 MAGGIO, ORE 11, PRESIDIO SOLIDALE A PIAZZALE CLODIO, DAVANTI IL TRIBUNALE DI ROMA.

Ciao Chucky!

Ciao Chucky!

Categoria 15 Ottobre, Contributi, Libertà di movimento | Commenti disabilitati su Ciao Chucky!

Chucky Vecchiolla, imputato per i fatti del 15 ottobre 2011 a Roma, ieri sera ha decico di lasciarci.  Ha deciso di spezzare le catene della repressione per volare libero.

Chucky era un compagno, un ragazzo fragile, che quel 15 ottobre aveva sulla propria pelle l’ inquietudine di una vita di precarietà ed esclusione che un potere bastardo ha deciso che di relegare intere generazioni. Eravamo tutti in piazza il 15 ottobre, complici e solidali.  In questi mesi abbiamo sentito tante volte Chucky, ha scritto riflessioni per l’osservatorio sulla repressione… ma un uomo libero non ama le catene… per questo Chucky è una “vittima di Stato”, di uno Stato che ci ha dichiarato guerra… dobbiamo resistere, anche Chucky, per liberarci tutti dalle catene della repressione. Ciao Chucky vola libero, come noi ti giuriamo che questo potere sporco odioso e brutto un giorno lo batteremo, e quel giorno sarà inesorabile e tu sarai con noi!

Sabato 21 Dicembre | Cena Benefit per le spese legali del 15 Ottobre | Alle ore 20 * Valerio Mastandrea interpreta “Gola” di Mattia Torre

Sabato 21 Dicembre | Cena Benefit per le spese legali del 15 Ottobre | Alle ore 20 * Valerio Mastandrea interpreta “Gola” di Mattia Torre

Categoria 15 Ottobre, Archivio Iniziative, Libertà di movimento | Commenti disabilitati su Sabato 21 Dicembre | Cena Benefit per le spese legali del 15 Ottobre | Alle ore 20 * Valerio Mastandrea interpreta “Gola” di Mattia Torre

Per la libertà di movimento e di conflitto sempre complici e solidali

15/10/11 Io c’ero, e tu?

Se uno lancia un sasso, il fatto costituisce reato. Se vengono lanciati mille sassi, diventa un’azione politica. Se si da fuoco a una macchina, il fatto costituisce reato. Se invece si bruciano centinaia di macchine, diventa un’azione politica. La protesta è quando dico che una cosa non mi sta bene. Resistenza è quando faccio in modo che quello che adesso non mi piace non succeda più.

La libertà non si paga, si strappa giorno dopo giorno!

La libertà non si paga, si strappa giorno dopo giorno!

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Lunedì 4 novembre si è svolta la quinta udienza del processo in primo grado per i fatti del 15 ottobre 2011.

In un aula sempre troppo piccola per contenere i numerosi avvocati delle parti civili e soprattutto dei 18 imputati più tutti  i compagni e le compagne e le sempre troppo numerose forze dell’ordine presenti all’udienza si è svolta una lunga udienza durante la quale sono stati sentiti 5 testi  del Pubblico Ministero Minisci.

In particolare in questa udienza è stato sentito il Dottor Guiso che all’epoca dei fatti era in forze presso il commissariato Trevi Campo Marzio sulla gestione di Piazza san Giovanni. Poi sono stati sentiti 2 dipendenti dell’Elite sito in via Cavour, uno degli ispettori che si è occupato delle intercettazioni relative all’imputato Vecchiolla e il maresciallo Petrone che in questa udienza è stato ascoltato solo rispetto alla posizione di Mauro Gentile mentre la prossima volta verrà ascoltato relativamente a quella di Spinelli.

Focus | Roma, 15 ottobre 2011

Focus | Roma, 15 ottobre 2011

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Il 15 ottobre è stata una giornata fatta vivere da centinaia di migliaia di persone che si sono mobilitate contro la crisi e l’austerity. In questa partecipazione emerge la volontà determinata di cambiare, di trovare strade alternative alle ricette della banca europea e un tentativo di prendere parola in prima persona.

San Precario

La parte di corteo sotto le “insegne” di San Precario e Santa Insolvenza è stata costruita in assemblee pubbliche con centinaia di persone, con delegazioni di 15 città, dal nord al sud dell’italia, con migliaia di precarie/e, migranti e studenti. Immaginata e realizzata all’interno della rete degli Stati Generali della Precarietà che sta puntando alla realizzazione dello sciopero precario, di cui l’Hub Meeting di Barcellona è stato un momento fondamentale (leggi la dichiarazione finale del meeting); rete che ha anche preso posizione dopo il 15 ottobre in solidarietà con il movimento italiano.

San Precario, a cui molte realtà si sono unite direttamente in piazza della Repubblica, ha dato vita ad alcune iniziative di comunicazione, da quella all’albergo Exedra-Boscolo fino all’occupazione del Foro Romano, ma di certo non ha avuto nessuna regia di una presunta escalation del livello di scontro raggiunto dalla manifestazione.

San Giovanni

Da parte delle forze dell’ordine c’è stata una gestione intenzionalmente mirata a dividere definitivamente il corteo, con cariche generalizzate da via Labicana dove il nostro spezzone è stato caricato alle spalle, fino a piazza San Giovanni, con l’accanimento su manifestanti inermi e caroselli dei blindati lanciati addosso alla gente. A questo migliaia di persone hanno risposto opponendo una tenace resistenza esprimendo una parte sostanziale di quella rabbia che vediamo ogni giorno crescere di fronte ad una insopportabile precarietà della vita intera.

Le reazioni

Nei mezzi di comunicazione, nei giorni successivi, è partita una superficiale lettura di questa giornata a cui, purtroppo, molti esponenti politici danno conferma costruendo sulle spalle di alcuni un capro espiatorio. Una gran confusione che crea un mostro mediatico da sbattere in prima pagina. Un clima che ancora oggi permette che gli arrestati restino in carcere preventivo per reato di “legittima resistenza” (vai alla petizione “15 ottobre: liber* tutt*“)

Repubblica: “I nuovi brigatisti”Su Maroni che riferisce alla cameraRepubblica su AcrobaxAcrobax rettifica Repubblica.it Catarci presidente XI municipio

Comunicati e prese di parola nel movimento

Il nostro 15 ottobre: un punto di vista precarioLaboratorio Acrobax – Intervista di Acrobax al Manifesto Sono un acrobata… –  Coordinamento cittadino di lotta per la casaTimeOut Bologna  – San PrecarioOfficina 99 e antagonisti campani Attivisti indipendenti di BariMilitant Centri sociali di MilanoL38 SquatAll Reds RugbyRetelettere RomaTre Collettivo Fuorilegge RomaTre  –  Generazione PrecarianEXt EmersonReality Shock Connessioni PrecarieHub Meeting, comunicato al movimento italianoRadio Onda RossaKnowledge Liberation FrontSofiaRoney laboratorio filosofico

Altri interventi e dibattiti

Roma, il racconto di un autonomo: “Niente comizi, la piazza si conquista”

Una generazione nata precaria, mentre scompare la mediazione

Intervento di Valentino Parlato

Dietro il passamontagna del 15 ottobre, di L. Caminiti

La forma corteo è finita, ce ne vuole un’altra di Girolamo de Michele | il Manifesto

Distruggere la paura, affermare il comune (di Uninomade)

Note sul 15 ottobre, di Toni Negri

Dibattito su Giap! di wumingfoundation