Giovedì 28 gennaio/ 10 anni per Renato

10 anni per Renato
Assemblea Pubblica
Giovedì 28 ore 18 LoA Acrobax

Lo scorso 22 Novembre ci siamo incontrati/e nella prima assemblea cittadina che in questi mesi costruirà iniziative in vista del decennale della morte di Renato Biagetti e che speriamo si allarghi a tutte quelle persone, attivisti, militanti e singoli, che come noi sono convinti/e che continuare a raccontare la storia di Renato, come quella di Dax, Valerio, Clement, Carlos, Pavlos e molti/e altri/e, significhi conquistare lo spazio per una presa di parola contro i fascismi e per affermare che un altro modello di società non solo è possibile ma è oggi più che mai necessario.

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Da molto tempo diciamo a gran voce che “la memoria è un ingranaggio collettivo”, un’àncora che ci permette di sapere, senza indugio, da che parte vogliamo stare, la forza che ci consente ogni giorno di dissipare il grigiore imposto da governi della paura disposti a tutto pur di mantenere i loro interessi, non ultimo l’utilizzo sfacciato e sapiente di una demagogia violenta e reazionaria che oggi vediamo tradursi nelle retoriche neonazionaliste e xenofobe che tornano ad allargarsi a macchia d’olio in Europa e oltre.
E’ in questo senso che abbiamo cominciato a ragionare i dieci anni dall’assassinio per mano fascista di Renato Biagetti, dal desiderio di procedere oltre la commemorazione per interrogarci su quali siano le pratiche antifasciste che oggi possiamo mettere in campo. L’abbiamo fatto a partire dagli ultimi fatti di Parigi, da una riflessione che cerca di superare lo slogan “le vostre guerre, i nostri morti” alla ricerca delle nostre risposte e del nostro spazio decisionale. L’abbiamo fatto riconoscendoci con quella parte del popolo Kurdo che oggi al confine tra Turchia e Siria rappresenta l’avanguardia della lotta ai fascismi, non solo quello dell’Isis ma di quelli intrinsechi a un panorama geopolitico sull’orlo del collasso.
Per questi motivi pensiamo che essere antifascisti/e oggi significhi in primo luogo assumersi la responsabilità di rompere il regime della paura e mettere in campo le nostre esperienze, i nostri sogni e il nostro desiderio di cambiamento, creando spazi pubblici di discussione e immaginando insieme campagne comunicative e giornate di mobilitazione larghe e partecipate in cui ribadire tutto questo e ricordare Renato.
Alcune delle proposte emerse nella prima assemblea sono rivolte:

– agli spazi sociali e politici interessati al fine di creare iniziative che portino in giro per l’Italia (e non solo ) la storia di Renato e la proposta di costruzione di giornate di mobilitazione comuni;

– a studenti e professori interessati la possibilità di creare momenti informativi e di confronto nelle scuole e nelle università;

– a singoli e gruppi di artisti, creativi, grafici, serigrafie, fotografi, di produrre immagini e video per una campagna comunicativa che parli del decennale ma soprattutto che raccontino cos’è l’antifascismo oggi;

– a tutti/e, di contribuire a diffondere l’appello e i materiali, a partire da un piccolo banner che pubblicheremo a breve che possa essere inserito sui propri siti.

Nella prossima assemblea di giovedì 28 gennaio alle ore 18 ad Acrobax, vorremmo discutere ancora tutte e tutti insieme di queste proposte emerse ed iniziare ad immaginare una serie di iniziative condivise nella città a partire da Febbraio in poi
Con Renato nel cuore.

Vi aspettiamo tutte e tutti
Giovedì 28 gennaio alle ore 18 ad Acrobax (via della vasca navale 6, ponte marconi)

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