Abitativo
Da quando il cinodromo è stato occupato esiste uno spazio abitativo che, all’interno del coordinamento cittadino di lotta per la casa, ha portato avanti la battaglia per il diritto all’abitare per tutti e tutte.
La nostra scelta di occupare una casa è stata frutto di una condizione generale che rende impossibile ai giovani riuscire ad uscire dalla casa della propria famiglia, infatti negli ultimi anni il taglio sistematico delle garanzie e delle spese sociali hanno imposto un nuovo welfare familiare in cui le giovani generazioni vengono costrette, accusate inoltre di essere una massa di bamboccioni.
Questa esperienza è la risposta diretta ad un bisogno che ci viene negato.
Questa esperienza negli anni si è trasformata proprio perché in continuo contatto con i laboratori del cinodromo in una costruzione di una rete sociale di appoggio e cooperazione, ad oggi è spazio vissuto da precari/e che riescono così a riappropriarsi di un diritto, riconquistando parte di quello che ci spetta.