2006 – 2016 ionondimentico
Questo 2016 volge al termine e come ogni fine anno è tempo di tirare le somme e per noi anche di ringraziare e restituire, seppur in minima parte, l’esperienza di un anno di iniziative dedicate a Renato e non solo… per noi, dedicato a tutt* coloro che resistono alfascismo, al razzismo, al sessismo e alla repressione, ovunque.
Un anno intenso quello della campagna #ionondimentico, fatto di tante iniziative, riunioni ed assemblee, mobilitazioni e incontri.
Un anno di musica, parole, immagini, disegni, lacrime e sorrisi. Ma anche di rabbia: dopo la morte di Renato, Dax, Carlo, Nicola, Abba, Carlos, Clement e tanti altri in questi anni, nonostante il forte impegno antifascista dei compagni e delle compagne, di giovani e meno giovani, prosegue l’avanzata delle destre, del razzismo, dell’intolleranza nelle periferie delle nostre città. Le aggressioni continuano, come quella, tragica, contro Emmanuel a Fermo, e come tante altre negli ultimi mesi. Si continuano a costruire muri per respingere chi fugge dalla guerra e dalla fame e a fomentare la guerra tra poveri.
Eppure, dopo mesi d’iniziative in lungo e in largo per l’Italia e di presentazioni del fumetto Prossima Fermata (quasi 30, in meno di 6 mesi) ci accorgiamo che sono tanti i territori che resistono! Realtà molto diverse fra loro dove abbiamo incontrato persone che forse, senza il pretesto del fumetto, non avremmo mai avuto la fortuna d’incontrare.
A tutti, quindi, un grazie per averci permesso di vivere importanti momenti di discussione, confronto e crescita, nella ricerca di un nuovo e attuale concetto di antifascismo, così necessario oggi.
Nel 2017 questi incontri proseguiranno, durante le presentazioni già in cantiere e in quelle che verranno e per cui ci mettiamo a disposizione. Sperando che le possibilità si moltiplichino perché un intervento culturale e sociale convintamente antifascista, antirazzista e antisessista non solo è importante ma è necessario nel nostro paese.
Non abbiamo ricette in tasca o cattedre su cui salire, ma la grande responsabilità di raccontare la storia di Renato, la storia di uno di noi la cui vita è stata spezzata dalla banalità del male che ha armato le mani di due giovani fascistelli di periferia.
E, ancora, ringraziamo tutte le persone che hanno reso possibili le tante e diverse iniziative di quest’anno. Stefania, sempre presente, sempre al nostro fianco, una leonessa dal palco del 25 aprile a Roma quando ricorda i partigiani di ieri e gli antifascisti di oggi. Coloroche hanno realizzato tutti i progetti che restano per non dimenticare: il fumetto Prossima Fermata, la compilation Renoize – 3 cd dimusica e parole dedicate a Renato-, il video documentario su Renato e questi 10 anni, e infine, le 4 giornate di Renoize 2016.
E, ovviamente, tutt* coloro che queste iniziative le hanno attraversate e vissute fino all’ultima emozione. Tutti quei visi, quei sorrisi, quegli occhi lucidi, quegli abbracci forti e decisi che abbiamo incrociato scambiato condiviso.
Questo 2016 finisce, ma non finisce la nostra passione, la nostra volontà di non dimenticare, la nostra determinazione a non fare mai un passo indietro contro il fascismo. Inizia anzi un nuovo anno in cui tante iniziative sono già in cantiere e tante altre da costruire!
Perché come abbiamo già scritto citando Umberto Eco:
“Il fascismo eterno può ancora tornare sotto le spoglie più innocenti. Il nostro dovere è di smascherarlo e di puntare l’indice su ognuna delle sue nuove forme, ogni giorno, in ogni parte del mondo. Libertà e liberazione sono un compito che non finisce mai.
Che sia questo il nostro motto: Non dimenticate!”
I compagni e le compagne di Renato
Comitato Madri per Roma Città Aperta
Kairos-contemporanei