Roma, Marzo 2022

Pandemia finita, e che non te la fai na vacanzetta?

OPZIONI:

– Lanzarote, Canarie. Sole Mare Relax
– Parigi, Francia. Arte Cultura Presabbene
– Cisgiordania, Palestina. Comeeee????

Ovviamente, come facilmente deducibile, Palestina. Un pezzetto de core da sempre, tanti sguardi verso quel territorio, tantx amichettx che sono venutx a conoscerci qui, tanti racconti e una fiera resistenza…e poi un luogo ricco di storia, il deserto, le palmette, il kunafa..

⚫ 𝗖𝗼𝗹𝗹𝗲𝗴𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼/𝗖𝗼𝗿𝗿𝗶𝘀𝗽𝗼𝗻𝗱𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗱𝗶𝗿𝗲𝘁𝘁𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗱𝗮𝗹𝗹𝗮 𝗣𝗮𝗹𝗲𝘀𝘁𝗶𝗻𝗮 𝗽𝗲𝗿 𝗹𝗮 𝗽𝗿𝗲𝘀𝗲𝗻𝘁𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹’ 𝗜𝗡𝗧𝗘𝗥𝗡𝗔𝗧𝗜𝗢𝗡𝗔𝗟 𝗦𝗨𝗠𝗠𝗘𝗥 𝗖𝗔𝗠𝗣 (𝗔𝗶𝗱𝗮 𝟭-𝟭𝟱 𝗔𝗴𝗼𝘀𝘁𝗼)

“Lo scopo di questo campo estivo è quello di iniziare a farvi conoscere la realtà palestinese, di provare a
farvela vivere a 360 gradi, per coglierne le bellezze e le difficoltà, per diventare testimoni della storia e poterla raccontare. La vita comunitaria del campo richiede spirito di adattamento, rispetto delle regole, voglia di mettersi in gioco e disponibilità a vivere situazioni alle volte anche complesse.”

⚪ 𝗜𝗻𝘁𝗲𝗿𝘃𝗲𝗻𝘁𝗼 𝗱𝗲𝗹 𝗠𝗼𝘃𝗶𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 𝗕𝗗𝗦 – 𝗕𝗼𝗶𝗰𝗼𝘁𝘁𝗮𝗴𝗴𝗶𝗼 𝗗𝗶𝘀𝗶𝗻𝘃𝗲𝘀𝘁𝗶𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 𝗦𝗮𝗻𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗰𝗼𝗻𝘁𝗿𝗼 𝗹’𝗼𝗰𝗰𝘂𝗽𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗲 𝗹’𝗮𝗽𝗮𝗿𝘁𝗵𝗲𝗶𝗱 𝗶𝘀𝗿𝗮𝗲𝗹𝗶𝗮𝗻𝗲 : 𝗨𝗹𝘁𝗶𝗺𝗲 𝗖𝗮𝗺𝗽𝗮𝗴𝗻𝗲 𝗲 𝗦𝘁𝗮𝘁𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹’𝗔𝗿𝘁𝗲

30 Luglio 2022 – Haifa
Amichevole Roma – Tottenham

Chi tifa AS Roma sta a fianco del popolo palestinese nella sua lotta per la libertà, la giustizia e l’uguaglianza. Annulla l’”amichevole” nell’Israele dell’apartheid. Non c’è #Nientediamichevole nell’apartheid.

🟢 𝗖𝗲𝗻𝗮 𝗣𝗮𝗹𝗲𝘀𝘁𝗶𝗻𝗲𝘀𝗲 (𝗽𝗿𝗲𝘀𝘁𝗼 𝗶𝗹 𝗺𝗲𝗻𝘂) 𝗽𝗿𝗲𝗽𝗮𝗿𝗮𝘁𝗮 𝗱𝗮𝗹𝗹𝗲 𝗠𝗮𝗱𝗿𝗶 𝗽𝗲𝗿 𝗥𝗼𝗺𝗮 𝗖𝗶𝘁𝘁𝗮̀ 𝗔𝗽𝗲𝗿𝘁𝗮 𝗮 𝘀𝗼𝘀𝘁𝗲𝗴𝗻𝗼 𝗱𝗲𝗹 𝗖𝗘𝗡𝗧𝗥𝗢 𝗖𝗨𝗟𝗧𝗨𝗥𝗔𝗟𝗘 𝗔𝗠𝗔𝗟 𝗔𝗟𝗠𝗨𝗦𝗧𝗔𝗞𝗕𝗔𝗟 + 𝗠𝘂𝘀𝗶𝗰𝗮 𝗧𝗿𝗮𝗱𝗶𝘇𝗶𝗼𝗻𝗮𝗹𝗲, 𝗕𝗮𝗻𝗰𝗵𝗲𝘁𝘁𝗶, 𝗜𝗻𝗳𝗼, 𝗔𝗻𝗴𝗼𝗹𝗼 𝗙𝗼𝘁𝗼𝗴𝗿𝗮𝗳𝗶𝗰𝗼

Il Centro Amal Al Mustakbal è nato nel 1987 nel campo profughi di Aida, nella zona di Betlemme (Palestina). L’idea
di un asilo nasce dal desiderio di attivare progetti per strappare i bambini e le bambine dalle strade e fornire una
preparazione prescolastica attraverso attività di gioco, danza, studio, sport e arte.

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𝑳’𝒊𝒏𝒈𝒓𝒆𝒔𝒔𝒐 𝒂𝒍 𝒄𝒂𝒎𝒑𝒐 𝒑𝒓𝒐𝒇𝒖𝒈𝒉𝒊 𝒅𝒊 𝑨𝒊𝒅𝒂 𝒆̀ 𝒄𝒐𝒔𝒕𝒊𝒕𝒖𝒊𝒕𝒐 𝒅𝒂 𝒖𝒏𝒂 𝒑𝒐𝒓𝒕𝒂 𝒄𝒉𝒆 𝒆̀ 𝒊𝒏 𝒓𝒆𝒂𝒍𝒕𝒂̀ 𝒖𝒏 𝒆𝒏𝒐𝒓𝒎𝒆 𝒃𝒖𝒄𝒐 𝒅𝒆𝒍𝒍𝒂 𝒔𝒆𝒓𝒓𝒂𝒕𝒖𝒓𝒂. 𝑺𝒐𝒑𝒓𝒂 𝒍𝒂 𝒑𝒐𝒓𝒕𝒂 𝒆̀ 𝒂𝒑𝒑𝒐𝒈𝒈𝒊𝒂𝒕𝒂 𝒖𝒏 𝒂𝒍𝒕𝒓𝒆𝒕𝒕𝒂𝒏𝒕𝒐 𝒈𝒊𝒈𝒂𝒏𝒕𝒆𝒔𝒄𝒂 𝒄𝒉𝒊𝒂𝒗𝒆 𝒄𝒉𝒆 𝒔𝒊𝒎𝒃𝒐𝒍𝒆𝒈𝒈𝒊𝒂
𝒍𝒂 𝒄𝒉𝒊𝒂𝒗𝒆 𝒅𝒆𝒍 𝒓𝒊𝒕𝒐𝒓𝒏𝒐, 𝒊𝒍 𝒅𝒊𝒓𝒊𝒕𝒕𝒐 𝒂𝒍 𝒓𝒊𝒕𝒐𝒓𝒏𝒐 𝒄𝒉𝒆 𝒍𝒙 𝒑𝒂𝒍𝒆𝒔𝒕𝒊𝒏𝒆𝒔𝒙 𝒓𝒊𝒗𝒆𝒏𝒅𝒊𝒄𝒂𝒏𝒐 𝒅𝒂 𝒒𝒖𝒂𝒏𝒅𝒐, 𝒏𝒆𝒍 𝟏𝟗𝟒𝟖 𝒊𝒏 𝒐𝒄𝒄𝒂𝒔𝒊𝒐𝒏𝒆 𝒅𝒆𝒍𝒍𝒂 𝑵𝒂𝒌𝒃𝒂 (𝒍’𝒆𝒔𝒐𝒅𝒐 𝒇𝒐𝒓𝒛𝒂𝒕𝒐 𝒅𝒆𝒍𝒍𝒂 𝒑𝒐𝒑𝒐𝒍𝒂𝒛𝒊𝒐𝒏𝒆 𝒑𝒂𝒍𝒆𝒔𝒕𝒊𝒏𝒆𝒔𝒆 𝒊𝒏 𝒔𝒆𝒈𝒖𝒊𝒕𝒐 𝒂𝒍𝒍’𝒐𝒄𝒄𝒖𝒑𝒂𝒛𝒊𝒐𝒏𝒆 𝒅𝒆𝒍𝒍𝒆 𝒕𝒆𝒓𝒓𝒆 𝒅𝒂 𝒑𝒂𝒓𝒕𝒆 𝒅𝒆𝒍 𝒄𝒐𝒍𝒐𝒏𝒊𝒂𝒍𝒊𝒔𝒎𝒐 𝒊𝒔𝒓𝒂𝒆𝒍𝒊𝒂𝒏𝒐), 𝒇𝒖𝒓𝒐𝒏𝒐 𝒄𝒐𝒔𝒕𝒓𝒆𝒕𝒕𝒙 𝒂 𝒍𝒂𝒔𝒄𝒊𝒂𝒓𝒆 𝒍𝒆 𝒍𝒐𝒓𝒐 𝒄𝒂𝒔𝒆. 𝑴𝒐𝒍𝒕𝒆 𝒅𝒆𝒍𝒍𝒆 𝒇𝒂𝒎𝒊𝒈𝒍𝒊𝒆 𝒑𝒂𝒍𝒆𝒔𝒕𝒊𝒏𝒆𝒔𝒊 𝒄𝒉𝒆 𝒔𝒐𝒏𝒐 𝒇𝒖𝒈𝒈𝒊𝒕𝒆 𝒏𝒆𝒍 𝟏𝟗𝟒𝟖 𝒂𝒗𝒆𝒗𝒂𝒏𝒐 𝒄𝒉𝒊𝒖𝒔𝒐 𝒂 𝒄𝒉𝒊𝒂𝒗𝒆 𝒍𝒆 𝒍𝒐𝒓𝒐 𝒑𝒐𝒓𝒕𝒆 𝒆 𝒑𝒐𝒓𝒕𝒂𝒕𝒐 𝒄𝒐𝒏 𝒔𝒆́ 𝒍𝒆 𝒄𝒉𝒊𝒂𝒗𝒊, 𝒔𝒑𝒆𝒓𝒂𝒏𝒅𝒐 𝒆 𝒇𝒐𝒓𝒔𝒆 𝒂𝒔𝒑𝒆𝒕𝒕𝒂𝒏𝒅𝒐𝒔𝒊 𝒄𝒉𝒆 𝒔𝒂𝒓𝒆𝒃𝒃𝒆𝒓𝒐 𝒕𝒐𝒓𝒏𝒂𝒕𝒆 𝒅𝒐𝒑𝒐 𝒍𝒂 𝒇𝒊𝒏𝒆 𝒅𝒆𝒈𝒍𝒊 𝒂𝒕𝒕𝒂𝒄𝒄𝒉𝒊. 𝑻𝒂𝒏𝒕𝒆 𝒇𝒂𝒎𝒊𝒈𝒍𝒊𝒆 𝒂𝒏𝒄𝒐𝒓𝒂 𝒕𝒆𝒏𝒈𝒐𝒏𝒐 𝒒𝒖𝒆𝒍𝒍𝒆 𝒄𝒉𝒊𝒂𝒗𝒊.