La tentata strage di Macerata è solo l’ultimo episodio di violenza neofascista nel nostro paese.
Una violenza possibile unicamente grazie alla progressiva legittimazione politica dello squadrismo, più o meno mascherato. Una legittimazione che è passata dalla sovraesposizione mediatica di cui godono tutte le sigle dell’estrema destra, soprattutto romana, a fronte di una presenza sociale e di percentuali elettorali che continuano ad essere irrilevanti.
Lo sdoganamento culturale ha inserito il neofascismo all’interno della normale “dialettica democratica”, del fisiologico confronto tra opzioni politiche differenti.