Nella notte tra il 19 luglio e il 20, anniversario di Carlo Giuliani
assassinato dallo Stato a Genova durante la repressione delle proteste
contro il G8 del 2001, la Val di Susa e il movimento No Tav sono tornati
a gridare la dignità di una lotta che parla dell’intero conflitto sul
futuro di questo Paese e d’Europa.
La passeggiata notturna verso il non cantiere di Chiomonte, vero e
proprio fortino centrale dell’occupazione militare della Valle ad opera
delle forze di polizia, è stata il segno di questa determinazione.
La reazione delle truppe d’occupazione e dei magistrati inquirenti
incredibilmente al loro fianco sul campo quella notte, è invece il
segno della paura sofferta dal potere per una lotta che parla a tutte e
tutti.
Per questo, solo per questo, l’attacco ai manifestanti ben oltre le reti
del cantiere, l’accerchiamento nei boschi, le cariche e il gasamento con
CS, e infine il sequestro di nove compagni, le violenze denunciate da
una compagna rilasciata e pur denunciata a piede libero, la traduzione
in carcere di altri sette tra i quali i nostri compagni della lotta per
la casa e dell’autorganizzazione romana Piero e Mathias.
Già sabato 20, con loro nella testa e con Carlo nel cuore, a Roma un
corteo solidale No Tav, oltre ogni autorizzazione e autorità d’uno
Stato di polizia al servizio della devastazione dei territori e del
saccheggio delle vite, si è mosso a rivendicare libertà per tutte e
tutti, liberamente e per ore da piazzale Tiburtino fino al Pigneto e
ritorno, bloccando lo snodo di Porta Maggiore e sanzionando Trenitalia a
Scalo San Lorenzo.
E’ ora di costruire un nuovo ciclo di attivazione sul terreno della
lotta e della solidarietà No Tav, che intrecci ancora più visibilmente
questo percorso con quelli che vi si rispecchiano e ne vengono
illuminati dentro una comune sfida generale: perché la lotta No Tav è
la lotta di chi occupa le case, autogestisce spazi scuole e università,
si batte dentro e contro la schiavitù del lavoro e si riappropria di
vita, saperi, tempo. E vuol dire dunque continuare a costruire
alternative reali a questo sistema, ogni giorno in tutte le nostre
lotte.
Con questo spirito e per gettare fin dai prossimi giorni un ponte
visibile e concreto verso un autunno di generalizzazione del conflitto
sul futuro di tutte e tutti.
invitiamo ad un’assemblea cittadina
23 luglio 2013,
dalle ore 18,
Cinema Teatro Occupato Volturno,
in via Volturno 37, Roma.
ROMA NO TAV.
LIBERTA’ X I NO TAV!