Acrobax Project
Il 15 Ottobre c'eravamo tutti e tutte

Il 15 Ottobre c’eravamo tutti e tutte

Sono 5 mesi che nostri compagnə sono ingiustamente rinchiuse per la manifestazione del 15 ottobre 2011.
Una rabbia sorda e profonda pervade le nostre teste e i nostri cuori. Portando via legami di una comunità umana e politica per vendetta cieca. Per provare a dividere quella vicinanza fatta da bisogni e desideri che si organizzano e riconoscono.
Puniti per il solo fatto di esserci stati.
Puniti per non tornare ad esserci.

È Tempo di Lotta Ecologista

È Tempo di Lotta Ecologista

Vi aspettiamo per una assemblea pubblica oggi domenica 6 marzo alle 11, a Via della Caffarella 13

Nasce oggi “BERTA CACERES” una Laboratoria Ecologista Autogestita, un nuovo fronte di lotta antifascista contro la violenza dell’eterocispatriarcato e del capitalismo. Uno spazio liberato, sorella solidale dei tanti spazi autogestiti che animano questa città e che recentemente hanno attraversato momenti di difficoltà. Una spazio di socialità che vuole promuovere pratiche di lotta ecologista collettiva, per praticare conflitto, per ospitare formazioni, per praticare agricoltura sostenibile e promuovere la mobilità alternativa, uno spazio per riflettere e per agire intersecando l’attivismo ecologista alle lotte transfemministe e anticapitaliste di Roma e del mondo, insieme con i movimenti studenteschi e operai in lotta per ripensare radicalmente istruzione e lavoro.

Acrobax compie 18 anni!

Acrobax compie 18 anni!

Acrobax compie 18 anni…
di indipendenza, autonomia e libertà!

Quando si è adolescenti si guardano i 18 anni come il traguardo, il tanto desiderato passaggio che segna il processo di emancipazione dall’autorità. Diventare adulti significa essere riconosciuti capaci di essere autonomi, di essere in grado di assumersi le proprie responsabilità, di agire e tutelare i propri diritti.

Roma si barrica!

Roma si barrica!

Ieri è apparsa l’intervista al nuovo prefetto Piantedosi, insediato da poco più di un mese.
Il primo elemento che salta agli occhi è il volontario accostamento tra occupazioni e criminalità, emergenza abitativa e degrado, spaccio e campi rom. Insomma siamo alle solite: ordine, disciplina, sgomberi e il solito mischione.

Autogestiamo la responsabilità collettiva per tutelare tutt@

Autogestiamo la responsabilità collettiva per tutelare tutt@

L’emergenza sanitaria a livello globale che da diverse settimane ha coinvolto anche l’Italia e che, inevitabilmente, è ricaduta anche sulla città di Roma, ci impone delle riflessioni sul nostro agire quotidiano come comunità politica e sociale che vede attraversare il nostro spazio da decine di persone ogni giorno. Lontani dal voler legittimare in toto l’alone contraddittorio e surreale che le tante ordinanze stanno imponendo nelle vite quotidiane, non ci sentiamo nemmeno di far finta di niente e continuare come se nulla fosse. Come già comunicato ieri sera, ci sentiamo tutte e tutti coinvolti in un processo che ci porti a rispondere alla chiusura imposta tout court, con l’apertura di uno spazio di confronto, di discussione e di “responsabile incontro” in cui definire insieme, passo dopo passo, il nostro divenire come collettività.

Acrobax non si sgombera! / Lettera aperta al territorio e alla città.

Acrobax non si sgombera! / Lettera aperta al territorio e alla città.

? #Acrobax non si sgombera!
Lettera aperta al territorio e alla città.

“Capovolgere, ovvero
rovesciare la condizione
precaria in tempi, luoghi e
spazi di protagonismo del
precariato metropolitano.”

Questo volevamo fare occupando uno spazio abbandonato a fianco di ponte Marconi, l’ex cinodromo, in una porzione di territorio compresa tra Viale Marconi e la Via Ostiense. Una zona con un’enorme densità abitativa, con decine di speculazioni e cicatrici, quadrante sud della città.

Sabato 1 Giugno/Non si sgombera un'idea - Difendiamo Acrobax e le sue attività

Sabato 1 Giugno/Non si sgombera un’idea – Difendiamo Acrobax e le sue attività

Categoria Antifascismo, Antisessismo, Beni Comuni & Territori, Cultura indipendente, Diritto all'abitare, Gli Spazi, Hostaria Lunfarda, Iniziative, Libertà di movimento, Nuovo Tunnel, Percorsi, Precarietà & Reddito, Renoize, Sport popolare | Commenti disabilitati su Sabato 1 Giugno/Non si sgombera un’idea – Difendiamo Acrobax e le sue attività

Com’è vivere a Roma Sud tra Ostiense, Marconi, Magliana?

Senz’altro non è semplice: i servizi pubblici spesso carenti non aiutano le tante vite appese a lavori precari. Il grigiore di un quartiere con poco verde rende difficile trovare la bellezza e il gioco anche per i più piccoli. Ogni spazio e attività sembra mettere al centro il profitto: dallo sport, alla musica, al cibo. Rabbia e frustrazione ci rendono spesso ostili tra stessi vicini di casa.
Ma il nostro quartiere non è solo questo: ci sono persone e luoghi che provano ogni giorno a migliorare una realtà che sembra immutabile, ma non lo è.

Le barricate chiudono le strade, ma aprono i cammini.

Le barricate chiudono le strade, ma aprono i cammini.

La barricada cierra la calle, pero abre el camino!

Per l’ennesima volta, questa mattina, i giornali hanno pubblicato il ringhio dell’attuale ministro degli interni contro centri sociali e case occupate.
Del resto la campagna elettorale ha già fatto vedere diverse scintille tra il capo della lega e la sindaca di Roma; ultima provocazione della prima cittadina l’altra sera in cui attaccava proprio sullo sgombero di casapound. E oggi non si è fatta attendere la risposta: elenco completo dei prossimi sgomberi.

Sui fatti di Torino..

Sui fatti di Torino..

Categoria Antifascismo, Antisessismo, Diritto all'abitare, Gli Spazi, Libertà di movimento, Visioni dal Mondo | Commenti disabilitati su Sui fatti di Torino..

Si può parlare di “prigionieri e non di arrestati” dicono i vertici della polizia torinese. “Un gruppo di dissidenti infami e delinquenti” dice il ministro degli interni. “Ci vuole un po’ di scuola Diaz” dice un altro esponente di un partito che deve restituire allo Stato 49 milioni di euro.

Non ci stupisce che, ancora una volta, si sia deciso di affrontare le questioni sociali riducendole ad un problema di ordine pubblico. Non ci stupisce che la politica rispolveri toni giustizialisti e punitivi, salvo poi appellarsi al garantismo nelle occasioni in cui conviene. Non ci stupisce che l’ennesimo spazio di aggregazione, un luogo di socialità dove si tenta di dare risposte alla mancanza dei servizi pubblici, venga sgomberato lasciando un vuoto che nessuna colata di cemento potrà riempire.
La retorica dei sovversivi dell’ordine democratico mira a ridurre le persone al silenzio, inermi, recluse in casa per paura del diverso, dello straniero, dell’immigrato spacciatore ladro e stupratore. Ieri i neri e i clandestini, oggi gli antifascisti, gli anarchici. In perfetta continuità con il passato, le risposte ai bisogni dettati dal disagio abitativo, dalla disoccupazione, dalla povertà, sono le cariche e i manganelli.

Decine di attivisti rete #restiamoumani bloccano ingresso ministero dei trasporti

Decine di attivisti rete #restiamoumani bloccano ingresso ministero dei trasporti

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 «basta naufragi di stato nel mediterraneo, governo italiano e UE stanno istituzionalizzando omissione di soccorso in mare»

ROMA, 11.07.18 -Da questa mattina all’alba più di 50 attivisti della rete #RestiamoUmani sono incatenati alla scalinata di ingresso del Ministero dei Trasporti, in Via Nomentana a Roma, per protestare in modo pacifico e non violento contro le politiche dell’attuale governo che, con la connivenza dell’Ue, stanno causando l’aumento esponenziale del numero di persone che muoiono in mare nel tentativo di raggiungere le coste europee. Gli attivisti, vestendo giubbotti di salvataggio e salvagenti, hanno inoltre aperto uno striscione con scritto “Naufragi di Stato”.