16 Aprile. Questa mattina alle 8.30 del mattino uno schieramento composto da decine di blindati tra polizia, carabinieri e guardia di finanza si è presentato sotto l’occupazione del coordinamento cittadino di lotta per la casa nel quartiere di montagnola in via Baldassarre Castiglione. L’occupazione rispondeva all’emergenza abitativa di circa 200 nuclei familiari, lo spazio abbandonato di proprietà pubblica era stato occupato il 7 aprile nell’ambito della giornata di lotta indetta verso la manifestazione nazionale del 12 aprile dai movimenti per il diritto all’abitare romani insieme ai movimenti sociali contro l’austerity. Già in quella giornata stessa furono effettuati immediatamente tre sgomberi, alcuni in modo cruento e brutale con cariche e fermi, come nel caso dell’occupazione giovanile di Aspettando Godot e del NeetBloc. Ma quello che è avvenuto nella giornata di oggi caratterizza in pieno la fase di crisi della democrazia e di repressione con cui il governo Renzi sta gestendo le emergenze sociali in questa città e nel paese.
Nel corso della mattinata un presidio di un centinaio di precari, disoccupati ed occupanti di casa si è dato appuntamento sotto l’occupazione della Montagnola per portare la solidarietà alle famiglie senza casa accerchiate dalla forze dell’ordine. Lo scenario che si presentato davanti ai nostri occhi è stato quello di un quartiere completamente militarizzato, centinaia di uomini e donne determinati che resistevano sul tetto dell’occupazione con la consapevolezza di essersi riappropriati di un diritto negato nella capitale dell’emergenza abitativa.
Verso le 12 la celere guidata dai alcuni solerti funzionari di polizia (distintisi per l’accanimento contro donne anziane e feriti già a terra), in maniera improvvisa e brutale, ha caricato il presidio in un’atmosfera fino a quel momento relativamente tranquilla. Tutto ciò avveniva mentre era già stato fissato per le h14 un tavolo interistituzionale con il Presidente del Municipio VIII, Andrea Catarci, e il Capogruppo del PD al Consiglio Comunale, Francesco D’Ausilio. Ci chiediamo chi ha ordinato le cariche di polizie? Gli attivisti presenti hanno resistito alla prima violentissima carica che ha generato decine di contusi e feriti come mostrano i diversi video e le foto presenti sui media indipendenti e in quelli mainstreaim. Otto di questi sono dovuti ricorrere per la gravità delle lesioni riportate alle cure mediche in ospedale. Immediatamente dopo questa prima carica ne è partita una seconda che ha cercato di sgomberare quel che rimaneva del presidio, generando ulteriori feriti e contusi tra i manifestanti, alcuni dei quali già a terra. Le operazioni di sgombero dell’immobile sono terminate, dopo diverse ore di resistenza, con identificazioni e successivo rilascio degli occupanti. Il tutto vietando qualsiasi testimonianza e ripresa, impedendo fisicamente il diritto di cronaca da parte dei giornalisti presenti in piazza, tra gli altri segnaliamo quelli del TG3 che hanno espresso formale richiesta ai funzionari presenti in piazza. In questo momento è stata occupata la sede del Municipio VIII per richiamare alle responsabilità le istituzioni politiche della città ma sopratutto per denunciare pubblicamente la «mattanza» avvenuta nella giornata a Montagnola.
Appena tutti gli occupanti saranno usciti dallo stabile si svolgerà un’assemblea pubblica nella sede del Municipio per rilanciare le iniziative di lotta nella città e dare una concreta risposta alle famiglie senza casa.
La nostra solidarietà ai compagn* sgomberati, feriti e contusi
Le lotte sociali contro l’austerity non si arrestano!
Fonte: indipendenti.eu