Dopo la manifestazione del 12 Aprile attualmente 4 ragazzi sono ancora agli arresti domiciliari, come disposto dal Gip durante gli interrogatori di convalida. Per tutti quanti è stato disposto il divieto di comunicazione con l’esterno, e solo uno di loro è stato autorizzato a frequentare le lezioni poichè studente liceale. Lunedì 5 Maggio alle ore 9.30 si terrà il riesame delle misure cautelari e saremo per questo in presidio a piazzale Clodio poichè con le accuse di resistenza e lesioni da oltre venti giorni questi ragazzi stanno pagando il prezzo di aver scelto di scendere in piazza insieme ad altre migliaia e migliaia di persone, di non accettare inermi la devastazione delle loro vite.
Le tante piazze piene il Primo Maggio in molte città italiane, la resistenza e la tenacia con cui tante e tanti hanno affrontato sgomberi di occupazioni abitative, cariche ai cortei, arresti, ci mostrano con sempre più evidenza che Simon, Ugo, Matteo e Nico non sono soli. In tutto il territorio nazionale quotidianamente migliaia di uomini e di donne scelgono di non accettare più di abbassare la testa, di non credere più alle false promesse che vengono dai nostri governanti, di non accontentarsi di qualche briciola elargita dal capo del Governo per riuscire a mandare giù una pillola che parla di precarietà, tagli al welfare, distruzione di una qualsiasi prospettiva di futuro.
Per questo continueremo a mobilitarci, a partire dal vicino corteo cittadino del 12 Maggio a Roma fino al corteo a Torino in occasione del vertice europeo sulla disoccupazione giovanile che ci sarà l’11 Luglio.
Il 12aprile c’eravamo tutt@