#SiPuòFare sospesa la delibera 148: una prima vittoria dei lavoratori dei canili comunali

Roma, dopo settimane di mobilitazione ieri è stata approvata all’unanimità, in aula consigliare, la mozione salva canili e gattili comunali.

Il 17 giugno a piazza del campidoglio, i lavoratori e i volontari dei canili comunali si sono ritrovati, per il terzo consiglio comunale consecutivo, per chiedere il ritiro della vergognosa delibera 148.

Con grande soddisfazione possiamo dire di aver vinto questa battaglia, la mozione che abbiamo presentato insieme al consigliere di Sel Gianluca Peciola è stata approvata all’unanimità.

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Gli effetti sono l’immediata sospensione degli effetti attuativi della delibera, quindi lo stop immediato dei licenziamenti e della deportazione degli animali in strutture private. Questa vittoria apre uno squarcio in questa maggioranza che si appresta a varare il piano di rientro da un miliardo di euro. Piano di rientro che devasterà’ quel che rimane dei servizi pubblici.

La speranza è che la nostra battaglia diventi la lotta di tutte le migliaia di lavoratori che nei prossimi mesi si troveranno nelle nostre condizioni. Pur nella consapevolezza che il percorso che porta al definitivo ritiro della delibera 148 è ancora lungo, oggi possiamo dire che questa vittoria è frutto della mobilitazione di ogni singolo lavoratore, dei volontari, degli animalisti e di tutti quelli che ci hanno sostenuto.

LA LOTTA PAGA.

Lavorator* e volontar* dei canili e gattili comunali

Appello all’assemblea pubblica: “Per i servizi pubblici contro le privatizzazioni e i licenziamenti”. Lunedì 23 ore 18 presso Acrobax. Roma non si vende. Roma si riprende!

E’ sotto gli occhi di tutti. Chiunque vive a Roma e usufruisce di servizi pubblici, sa che è in atto un depotenziamento totale, uno stillicidio quotidiano, dall’assistenza ai disabili ai servizi sociali, dalla situazione nelle scuole ai trasporti pubblici.

E’ sotto gli occhi di tutti/e. Chi lavora nell’amministrazione, nei servizi o nelle aziende comunali sa che dovrà aspettarsi tagli al salario, aumento della mole di lavoro o direttamente il licenziamento.

E’ sotto gli occhi di tutti. Chi è ponto a spartirsi la torta e fare profitti sulla ricchezza sociale di Roma, sta lavorando nell’ombra per poter approfittare del prossimo piano di privatizzazioni.

E’ evidente che si sta costruendo una tabula rasa dei servizi pubblici, per poter costruire la privatizzazione e la speculazione sui beni comuni. E’ una questione che riguarda tutti e che ci interroga su diversi aspetti di questo processo. A partire dal decreto “SalvaRoma” o meglio “AmmazzaRoma”.

Stanno immaginando una metropoli in cui i diritti non sono esistono, ma solo bisogni da soddisfare dietro pagamento. Per questo è necessario costruire una mobilitazione che stabilisca contenuti di radicale alternativa con relazioni sociali forti e dal basso, per proporre un modello altro.

Per questo invitiamo cittadini/cittadine, lavoratori/trici, sindacati conflittuali, spazi occupati e movimenti sociali a partecipare ad un’assemblea pubblica, Lunedì 23 alle ore 18, ad Acrobax (ex-cinodromo via della vasca navale n 6 sotto ponte marconi ).

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