Live on stage
Better Off Dead: Sulle morbide colline della desolata periferia meridionale romana possiamo trovare una specie autoctona di forgiatori di metallo. Ogni tentativo di studio ravvicinato dei soggetti è stato negato da piogge di Peroni, frastuoni assordanti o molestie di ogni tipo. Il complicatissimo studio a distanza ha portato però a risultati sconvolgenti: attraverso la diffusione di armonizzazioni di quinta giusta spingono le loro menti verso un astio nei confronti dell’apparato clericale; un tribale percuotere compulsivo di tamburi spinge i loro organismi verso una sovrapproduzione di dopamina da cui traggono energia e appagamento. Assuefatti da tali piaceri organizzano eventi ogni congiunzione astrale e ciò accadrà Sabato 2 Febbraio 2019. Per tale occasione si esibiranno all’ Acrobax, sconsigliamo pertanto ai lettori di trovarsi in zona San Paolo alle 21.
Bosco è un progetto totalmente strumentale/sperimentale iniziato ad Orvieto (Terni) nell’autunno del 2014.
Nasce dalla fusione di più generi quali lo stoner, lo sludge, il post-core, il rock progressive anni 70, il noise, la musica classica, il folk e l’ambient.
Il gruppo è un trio formato da batteria (Lorenzo Nencini), violino (Laurence Cocchiara) e chitarra elettrica (Emanuele Duchi).
Il suo sound è un continuo oscillare tra luce ed ombra, tra delicate melodie e pesanti riff distorti, tra ritmi lenti e cadenzati e furiose accelerate post-core e black metal.
La dinamica e l’espressività giocano un ruolo fondamentale grazie anche all’utilizzo del violino, non mancano infatti crescendi e diminuendi ad incoronare un profondo ed avvolgente muro di intrecci armonici che predomina le tracce per tutta la durata dei pezzi.
Al momento Bosco ha registrato un full-length auto-prodotto di sette brani della durata totale di 46:34 minuti che porta come titolo il monicker del gruppo.
Bosco. Reame dove esiste una forte, viscerale connessione tra noi stessi e tutto il mondo materiale e spirituale. Una fitta, organica rete di fili invisibili che legano ogni albero all’altro, ogni essere ed ogni coscienza. Trama empatica fatta di vissuti, caldi e freddi, morte e vita. È rinascita.