Sciopero della fame, lotta nelle carceri, organizzazione sociale : pratiche di resistenza in Kurdistan e Palestina, le due lotte sorelle
Interverranno:
– Yasemin Adan, Comitato Europeo di Jineoloji;
– Rete Kurdistan Roma;
– Jineoloji Italia;
– In collegamento da Nablus: Miassar Ateyani,
Federazione Generale delle Donne Palestinesi
Organizzato da Jineoloji Italia e Fronti di Resistenza in collaborazione con Rete Jin Roma, Rete Kurdistan Roma e Uiki
Dallo scorso 7 novembre 2018 la deputata dell’HDP (Partito Democratico
dei Popoli) Leyla Güven, nel carcere di Amed (Diyarbakir) ha iniziato uno sciopero della fame a tempo indeterminato seguita da migliaia di curdi per chiedere la fine dell’isolamento di Abdullah Ocalan e per risvegliare l’opinione pubblica internazionale e costruire pressione sul governo turco perché rispetti le proprie leggi e le
norme giuridiche internazionali.
La resistenza è vita dicono i curdi e vogliamo che questo incontro ci aiuti a comprendere le ragioni di questo sciopero e accendere un faro su questa battaglia che riguarda anche la nostra libertà. Così come sarà l’occasione per aggiornarci sull’attuale situazione in Medio Oriente dove la resistenza di tanti popoli continua incessantemente.
E lo faremo attraverso il racconto tra le due lotte sorelle, quella palestinese è quella curda.
Lo faremo grazie alla testimonianza di Miassar Ateyani da Nablus, la responsabile della Federazione delle donne Palestinesi che doveva essere qui con noi ma alla quale Israele ha impedito di partire.
E insieme a Yasemin Adan del comitato europeo di Jineoloji e a Rete Kurdistan Roma, alle compagne di Jineoloji Italia e all’ufficio politico per il Kurdistan.
Durante il dibattito ci saranno proiezioni di video e banchetti informativi.
A seguire cena a sostegno del Comitato Madri per Roma Città Aperta