“Il mio pezzettino, la mia gocciolina, è provare a raccontare la guerra per quello che è: merda, sangue, morte e dolore”
Nico Piro, in questo piccolo volume, ci mette a disposizone strumenti per difenderci dal marketing della guerra partendo dalla sua professione di inviato.
Ci svela i meccanismi, i trucchi usati per polarizzare l’opinione pubblica attraverso l’informazione, che diventa così, utile al mantenimento del dispositivo bellico, in sostanza a “vendere meglio la guerra”. Piro ci aiuta a capire come tutto quello che ci viene lanciato addosso mediaticamente, tramite l’iperinformazione, offra “l’impressione di sapere, ma non [ lasci ] spazio per capire”. Perché per capire bisogna chiedere e ancora chiedere, e come dice lui, “Il problema non è chi intervisti, ma quali domande gli fai”.
Incontreremo Nico Piro per presentare il suo libro, fargli domande, cercando insieme a lui di stimolare il nostro spirito critico intorno alla guerra e alla pace. Questo volume si configura come uno strumento in più a disposizione di chi non si rassegna all’inevitabilità delle guerre e vuole creare massa critica. Perché come diceva Gino Strada, “se i politici dicessero la verità ai propri elettori dovrebbero raccontare che la guerra che hanno deciso di cominciare conterà nove civili su dieci vittime tra morti e feriti. A quel punto nessuno li sosterrebbe nell’avviare alcuna guerra”.
Ci vediamo presso il Baricadero, venerdi 22 luglio alle ore 18.30.