Contributo di Terra Rivolta sull’inziativa di oggi Domenica 2 Novembre alla Valle dei Casali (Bravetta).
7 DICEMBRE PRESIDIO DI CUSTODIA VALLE DEI CASALI – TERRA BENE COMUNE
Oggi siamo stati alla Valle dei Casali, perla della tradizione agricola dell’agroromano che ancora resiste alle continue colate di cemento.
Oggi siamo stati sulle terre dove gli amministratori pubblici e gli speculatori privati lasciano marcire le olive su ulivi centenari.
Gente che spreca la ricchezza della terra e pretende che le persone rimangano lì solo a guardare.
Gente che si ricorda della “legge” solo quando serve a difendere il loro privilegio.
Siamo andati, in tanti, a raccogliere le olive e abbiamo incontrato solo recinti e forze “dell’ ordine” a difendere lo spreco e il privilegio.
Pensano di averci fermato ma non si sono resi conto che sono loro che da oggi sono circondati.
Circondati dalla gente che lotta per la gestione collettiva dei beni comuni, uno fra tutti quello della Terra.
Oggi 2 novembre al Parco dei Martiri (Forte Bravetta) vi è stato un partecipato incontro pubblico sulla situazione della Valle dei Casali, momento per informarsi e conoscere quali siano i motivi per cui 468 ettari di parco naturale regionale non siano accessibili neppure agli abitanti del quartiere.
La decisione unanime è stata quella di andare a vedere da vicino la così detta “riserva riservata” e di muoversi dal parco dei martiri per la stradina “privata” limitrofa che porta al cuore della Valle dei Casali.
Da quella piccola strada sterrata sono visibili tutte le speculazioni già in atto nel territorio e tutte le altre possibili, risultato di una cattiva (non) gestione di quelle terre.
Si è tenuta quindi un’assemblea proprio davanti il cancello della tenuta di proprietà della società Villa York s.r.l., dove c’è stato spazio e tempo per tutte e tutti per esprimere le proprie opinioni su questa valle, sulla sua storia, sulla possibilità di progettare insieme la custodia sociale di quei terreni che per alcune leggi sono riserva naturale regionale e per altre “leggi” sono proprietà privata.
La gente esausta per gli anni d’indignazione s’è detta entusiasta di questo primo passo dentro la valle ed ha elaborato e concordato la proposta di istituire un presidio di tutela della valle, si inizierà il percorso partecipato con un incontro mensile che sia di presidio su quelle terre e momento di pratiche concrete e conviviali.
La prima domenica del mese (a partire da oggi 2 novembre) saremo lì a custodire insieme la terra della Valle dei Casali, continueremo a discutere di difesa del territorio, di nuove alleanze tra cittadini, di progettazione partecipata e di agricoltura contadina per costruire insieme una gestione comune di un bene fondamentale, la terra.
Una giornata ricca di scambi di informazioni e racconti, da chi è attivo da anni nel comitato valle dei casali, da chi da anni sperimenta nuove forme di vivere abitare e creare nuova socialità, da chi lavora la terra, a chi quelle terre le ha lavorate ed adesso è costretta e vederle dalla finestra.
A gennaio torneremo a potare gli ulivi e il prossimo novembre ne raccoglieremo le olive per fare una distribuzione dell’olio della nostra valle dei casali.
Non aspetteremo più ne raccolte di firme ne regali di politici di turno, perché quello che ci interessa praticare come TerraRivolta è il processo di costruzione di comunità capaci di determinare insieme il futuro, ma soprattutto il presente del vivere il Territorio.
Sicuramente ancora più forte possiamo confermare che non basta più il pubblico, come non serve né alla gente né alla terra il privato. E’ necessario il costruire “comune”.
CI VEDIAMO IL 7 DICEMBRE PER IL PRESIDIO DI CUSTODIA VALLE DEI CASALI – TERRA BENE COMUNE