VOLEVANO SEPPELLIRCI, NON SAPEVANO CHE ERAVAMO SEMI
Ai compagni e alle compagne di Roma,
Siamo a poco più di 6 mesi dalla tragica notte di Iguala, nello stato di Guerrero, quando una manifestazione di studenti della Normale Rurale di Ayotzinapa veniva repressa brutalmente da gruppi armati appartenenti alle forze di polizia e a gruppi affiliati al crimine locale.
Quella notte tre compagni sono stati assassinati e decine di studenti sequestrati: 43 di loro oggi risultano ancora desaparecidos. La protesta da mesi sta infiammando il Messico; movimenti sociali, basi d’appoggio dell’EZLN, il Congresso Nazionale Indigeno, sindacati degli insegnanti si sono uniti al grido di rabbia dei familiari dei compagni sequestrati, alla “digna lucha” per il ritorno a casa dei ragazzi.