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Quanto resistono le convinzioni alla prova della vita materiale delle persone? Cosa resta di un’idea di fronte al silenzio, alla forza e all’oppressione del dissenso? Quali orizzonti si sono aperti dopo la caduta del muro di Berlino?
Il diario di viaggio di due donne nei paesi socialisti e nelle repubbliche sovietiche a ridosso del novembre del 1989 ci riporta alla mente molti quesiti, utili a mantenere lo sguardo sul passato e a restare in ascolto.
Un itinerario che, attraversando una frontiera che รจ anche quella dello sguardo situato nel proprio vissuto e libero da preconcetti ideologici, guida, in un racconto intimo e disincantato chi legge.
Uno strumento utile per indagare e discutere anche del presente.
Ne parliamo con l’autrice ๐น๐๐๐๐๐๐ ๐บ๐๐๐๐๐ ๐ ๐๐๐ ๐ช๐๐๐๐๐๐ ๐ญ๐๐๐๐๐๐, esperta di Balcani e giornalista d’inchiesta di Lost in Europe.