Roma non si vende, Roma si difende! #17Marzo incontro pubblico sul SalvaRoma

 

Più di un anno fa nasceva questo slogan quando, l’allora sindaco di Roma, Alemanno provava a vendere le azioni di Acea, travolgendo il risultato referendario. Ci siamo ritrovati in piazza a urlare questo slogan quando, a dicembre, emergeva, nel decreto “Salva Roma” l’ indicazione di privatizzare tutte le aziende municipalizzate e, l’attuale sindaco, Marino esprimeva tuta la sua confusione e contraddizioni. Oggi, con il decreto “enti locali”, approvato dal Consiglio dei Ministri, quell’indicazione è divenuta un obbligo per Roma capitale mettendo a rischio gli oltre 65000 posti di lavoro di tutte le aziende municipalizzate e di tutte quelle cooperative e associazioni che da oltre 20 anni garantiscono servizi al cittadino; mettendo un’ipoteca la gestione dei beni comuni e la ricchezza sociale che a tutti appartiene; rinnovando la vendita del patrimonio pubblico a scapito del benessere collettivo, a partire dal diritto all’abitare.

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La manovra in atto è l’ennesimo tentativo di regalare milioni di euro ai soliti imprenditori senza scrupoli, che, con la scusa dei debiti contratti, metteranno in atto piani di rientro durissimi: migliaia di licenziamenti, condizioni di lavoro estreme e riduzioni dei servizi ai cittadini con sensibili aumenti delle tariffe, a vantaggio dei profitti dei soliti squali della finanza. Dopo una lunga querelle il “SalvaRoma”, dà un chiaro avvertimento al Comune di Roma e, di riflesso, a tutti gli enti locali: le indicazioni di privatizzazione non si mettono in discussione, il debito si ripiana solo in questo modo, tutta la ricchezza pubblica va venduta perché i privati possano creare i loro profitti mettendo in discussione il ruolo stesso delle istituzioni di prossimità. Ma di fronte a questa miopia arrogante della ricetta neoliberista, che ci ha portato sull’orlo del baratro, c’è un’indisponibilità di un vasto tessuto sociale. Una fitta rete che unisce chi lavora all’interno delle aziende che garantiscono i servizi locali, con il movimento dell’acqua e i comitati organizzati sul tema rifiuti, i movimenti per il diritto all’abitare con spazi sociali, una vasta cittadinanza con associazioni e sindacati di base. Il 18 Marzo ci sarà un consiglio comunale dedicato proprio al SalvaRoma; proprio in previsione di quell’appuntamento, vorremo invitare ad un’appuntamento pubblico tutti quei soggetti che, organizzati o meno, sono disposti a portare per strada la determinazione di opporsi alle privatizzazioni, alla speculazione e alla conseguente precarizzazione e sottrazione di diritti.

Perché abbiamo in mente un’alternativa a questo drastico e brutale declino, un alterità fatta di servizi e diritti, di riappropriazione e partecipazione.Per questo vi invitiamo ad un incontro pubblico Lunedì 17 Marzo, dalle 18.30 presso il Loa Acrobax (via della vasca navale n. 6).

Sono invitati a partecipare: le realtà sociali di Roma, il CRAP, i movimenti per il diritto all’abitare, i lavoratori delle aziende municipali e delle controllate, i sindacati di base, Radio OndaRossa e i singoli cittadini e cittadi

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