Oggi Super Mario ha riportato l’acqua a 300 persone, alle quali Acea aveva compiuto l’ennesimo distacco nonostante fosse in corso un confronto tra Comune di Roma e azienda per trovare una soluzione al problema. Sì, il Comune di Roma questa volta è entrato in gioco, ma non come responsabile della salute dei suoi cittadini, come dovrebbe fare contro ogni distacco idrico, ma in qualità di moroso, essendo parte dello stabile di sua proprietà.
Quel 14 Dicembre in piazza c’eravamo tutt*
Riportiamo l’appello scritto dai compagn@ che si trovano ad affrontare il pesante processo a seguito del grande corteo nazionale che attraversò le strade di Roma il 14 dicembre 2010. Ribadiamo la massima solidarietà ai compagni inquisiti ricordando che quel 14 dicembre ad esprimere la determinazione di una leggittima rabbia eravamo in tanti e tante e che in tanti e tanti sapremo difendere quella voglia e necessità di dissenso che quella giornata ha voluto manifestare. #tuttiliberi
Il 28 febbraio a Roma guardando all’Europa: #MaiConSalvini come laboratorio di pratiche contro l’austerity e il fascismo
Giunti ormai al settimo anno del ciclo di crisi economica apertosi con la falla nel mercato del credito americano, i processi di ristrutturazione avviati nel Vecchio continente si stanno dispiegando tanto sul terreno della produzione, del mercato del lavoro e del welfare, quanto su quello della politica.
Con la transizione dal ventennio berlusconiano al governo delle larghe intese guidato da Matteo Renzi, il paese si è lasciato alle spalle non solo qualsiasi opzione rappresentativa a sinistra, in grado di proporre una rottura del quadro istituzionale all’altezza della sfida che il sistema della Troika e la Bce hanno lanciato ai diritti dei precarizzati e degli indebitati. A mutare radicalmente è stato anche il fronte della destra, con la frammentazione del Pdl e con le varie componenti della vecchia maggioranza berlusconiana in competizione per raccoglierne l’eredità.
Antifascisti sempre! Sul corteo di Cremona
Contributo del circolo ANPI Renato Biagetti e All Reds Rugby Roma
Il 24 gennaio a Cremona c’eravamo tutt*, perché abbiamo sentito forte la necessità di scendere in piazza e urlare la nostra rabbia contro l’ennesimo attacco fascista, che questa volta ha colpito i compagni del CSA DORDONI e lasciato in fin di vita il compagno Emilio. Abbiamo preso parte ad un corteo determinato, autodifeso e disilluso. Disilluso che le strutture istituzionali siano in grado di prendere l’unico provvedimento dovuto: chiudere i covi fascisti delle nostre città. Crediamo che l’antifascismo debba essere esercitato con la pratica della Resistenza quotidiana, nelle strade e nei quartieri.
Con Emilio che resiste, fuori i fascisti dalle nostre città!
Con le lacrime agli occhi continuiamo a seguire le informazioni che arrivano da Cremona.
Un compagno, l’ennesimo, è stato colpito e mandato in coma all’ospedale da un’aggressione fascista; attaccato davanti al centro sociale Dordoni. Come al solito i media fanno fatica a chiamare le cose con il proprio nome. O meglio, in queste occasioni, sono leggeri, ipotetici, alludono ma non affermano, la solita danza dell’equidistanza. Del resto, se l’hanno ridotto in fin di vita, un motivo ci sarà.
17 gen 2006 -17 gen 2015 con la stessa rabbia e con lo stesso amore. Ciao Antò
Oggi, 17 gennaio, anniversario del giorno in cui la precarietà si è abbattuta nel peggiore dei modi su di noi, portandoci via Antonio, lo abbiamo ricordato restaurando la scritta a San Lorenzo e con la poesia che riportiamo più in basso.
Di lavoro si muore perchè di precarietà si vive!
Ciao Antò, con rabbia e con amore,
le tue compagne e i tuoi compagni.
17 Gennaio | Manifestazione No Tav a Roma
Pubblichiamo il comunicato della manifestazione:
FERMARLI È POSSIBILE…CORTEO POPOLARE NO TAV A ROMA!!!
Durante questo inverno si svolge una fase importante della sfida repressiva che la Procura di Torino ha lanciato ormai da tempo al movimento No Tav: il 17 dicembre c’è stata l’assoluzione di Chiara, Claudio, Mattia e Niccolò per quanto riguarda la pazzesca accusa di terrorismo, ma sono comunque arrivate condanne a 3 anni e 7 mesi per il danneggiamento del famoso compressore. Ma non finisce qui: a gennaio ci sarà la sentenza di primo grado per un altro processo cruciale, quello per le grandi giornate di resistenza popolare del 27 giugno e 3 luglio 2011, in cui la Libera Repubblica della Maddalena tentò di resistere all’installazione del cantiere-mostro in Val Clarea.
Buon Non Capodanno
Pubblichiamo il contributo di Radio Onda Rossa sul perché quest’anno non c’è stato il consueto capodanno ad Acrobax
Da Radiondarossa Buon Non Capodanno
Dopo dieci anni, quest’anno abbiamo deciso di non organizzare la festa di Capodanno anticarceraria al LOA Acrobax. E’ stata una scelta non poco sofferta, per una radio come OndaRossa che vive dal 1977 solo ed esclusivamente grazie alle sottoscrizioni di chi la sostiene. In dieci anni molte cose sono cambiate, a partire dalla modalità con cui abbiamo sempre organizzato la festa di fine anno. Quando abbiamo iniziato, il Capodanno di ROR all’Ex Cinodromo era la diretta prosecuzione del presidio della mattina del 31 dicembre di fronte al carcere di Rebibbia. Era una festa che metteva al centro l’autogestione, la condivisione di percorsi e contenuti, lo stare insieme non soltanto perche’ e’ la notte di Capodanno, ma per rilanciare quei messaggi di liberazione, resistenza e di rifiuto di tutte le gabbie che venivano scanditi durante la mattina del 31.
20 e 21 Dicembre | Il Ponte rip-arte!
Il 20 e il 21 Dicembre alcune realtà sociali presenti nel territorio di Ostiense invitano tutte e tutti a riprendersi un pezzetto di città e a discutere insieme la prospettiva di questo piccolo-grande spazio :la risposta al degrado e alla precarietà parte dal confronto e guarda alla costruzione di reti mutuali e solidali, antifasciste, antirazziste e antisessiste.
Trasformiamo luoghi regalati alla speculazione in luoghi della cultura indipendente, in sportelli contro la precarietà, in spazi in cui produrre una socialità capace di rompere le solitudini metropolitane.
Nè pubblico, nè privato: comune!
A seguire il comunicato dell’evento.
Noi sappiamo chi è Stato
Sull’inizio del processo civile per la morte di Renato Biagetti.
Martedì 18 novembre è fissata la prima udienza del processo civile per la morte di Renato Biagetti, ucciso all’uscita di una dance hall reggae la notte tra il 26 e il 27 agosto del 2006 da due giovani ragazzi di estrema destra. Inizia quindi una nuova fase processuale che, per quanto non ci restituirà ciò che quella notte ci è stato sottratto con 9 coltellate, crediamo sia importante seguire e raccontare.
La scelta dei legali della famiglia Biagetti, che hanno già seguito tutto il processo penale, è stata quella di citare in giudizio oltre ai due responsabili materiali dell’omicidio di Renato anche la Presidenza del Consiglio dei Ministri, a cui viene richiesto il pagamento dei risarcimenti dovuti a Stefania e Dario, sulla base della responsabilità della Presidenza del Consiglio derivante dalla mancata attuazione e dal mancato recepimento da parte dello Stato italiano della direttiva comunitaria 2004/80/CE del 29 aprile 2004 “relativa all’indennizzo delle vittime di reato”.