19 anni di lotte.
19 anni di rabbia e autorganizzazione.
19 anni di sogni, di vittorie e di sconfitte.
19 anni pieni di sorrisi ma anche di troppe lacrime.
19 anni di cambiamenti, di attraversamenti, di progetti, di spazi di condivisione.
19 anni di occupazione ovvero di riappropriazione di uno spazio pubblico per restituirlo al territorio, alla bellezza, a nuova vita, alla creatività, alla musica, alla cultura indipendente, allo sport popolare.
In una sola parola alla Politica.
Venerdì 19 e Sabato 20 Novembre/ 19 anni di Acrobax 17 anni di All Reds
Acrobax compie 18 anni!
Acrobax compie 18 anni…
di indipendenza, autonomia e libertà!
Quando si è adolescenti si guardano i 18 anni come il traguardo, il tanto desiderato passaggio che segna il processo di emancipazione dall’autorità. Diventare adulti significa essere riconosciuti capaci di essere autonomi, di essere in grado di assumersi le proprie responsabilità, di agire e tutelare i propri diritti.
Sabato 5 Settembre/ Renoize2020
📆 5 SETTEMBRE // PARCO SCHUSTER
Africa Unite system of a sound Miz Kiara
Giulia Anania
Ill nano
Bestierare
Renoize ★ 2020 ★
Anche quest’anno saremo a Parco Schuster per ricordare Renato e realizzare i suoi sogni. Lo faremo attraverso la musica, la più grande delle sue passioni, ma anche attraverso le parole, le immagini e le performance di tutte e tutti coloro che quest’anno hanno scelto di esserci!
Mercoledì 1 Luglio/Assemblea cittadina per la costruzione di Renoize2020
Appello per la costruzione collettiva di Renoize 2020 – sabato 5 settembre Parco Schuster. Assemblea cittadina mercoledì 1 luglio ore 18:30 Acrobax
“mentre gli uni continuavano la loro piccola vita adattandosi alla clausura, per altri da allora in poi l’unica idea fu quella di evadere dalla prigione”
La Peste. Albert Camus
“Il prossimo 27 agosto saranno passati 14 anni da quando all’alba di un giorno d’estate Renato veniva ucciso sulla spiaggia di Focene da mani fasciste e da cuori allevati all’odio. Da quel giorno la madre di Renato, Stefania, insieme al Comitato Madri per Roma Città Aperta, il fratello e tutti i compagni/e di Renato hanno voluto che la sua morte fosse ricordata con tante iniziative e con un evento di musica e cultura “Renoize” a Parco Schuster, nel territorio in cui Renato viveva. Da quella data terribile si sono sviluppati nella città, musica, arte e resistenze quotidiane, che ogni anno si incontrano e si raccontano a Parco Schuster. Da quella data segnata dall’odio è nato un percorso ricco di relazioni costruttive, umane e politiche, resistenti e antifasciste, in tutta la città.”
Sabato 30 maggio/Lavoratori dello spettacolo: lo spettacolo comincia adesso!
Il 22 maggio si è svolta ad Acrobax la prima assemblea dal vivo degli Autorganizzati dello Spettacolo di Roma, gruppo nato durante il periodo di emergenza sanitaria. In seguito alle misure adottate dal Governo per affrontare la diffusione del Coronavirus abbiamo assistito alla cancellazione di tutti gli eventi culturali e non solo. Una crisi del settore che ha reso ancora più evidente tutti i limiti e le difficoltà ataviche in cui versano il teatro, il cinema, la musica e la danza. Una scandalosa mancanza di diritti e di tutele di centinaia di migliaia di professionisti dello spettacolo. Circa 340 mila lavoratori e lavoratrici invisibili si sono ritrovati ora più che mai senza garanzie, ammortizzatori sociali e prospettive occupazionali.
Perché andrà tutto bene, solo se andrà bene per tutte e tutti
Perché andrà tutto bene, solo se andrà bene per tutte e tutti.
La solidarietà non basta più!
Comune di Roma dove sei?
Siamo i volontari che nel territorio dell’VIII Municipio si sono spesi per fare la loro parte, siamo i cittadini e le cittadine che qui vivono tra mille difficoltà.
Siamo quelli che anche in questo momento così difficile abbiamo deciso di attivarci e partecipare.
Autogestiamo la responsabilità collettiva per tutelare tutt@
L’emergenza sanitaria a livello globale che da diverse settimane ha coinvolto anche l’Italia e che, inevitabilmente, è ricaduta anche sulla città di Roma, ci impone delle riflessioni sul nostro agire quotidiano come comunità politica e sociale che vede attraversare il nostro spazio da decine di persone ogni giorno. Lontani dal voler legittimare in toto l’alone contraddittorio e surreale che le tante ordinanze stanno imponendo nelle vite quotidiane, non ci sentiamo nemmeno di far finta di niente e continuare come se nulla fosse. Come già comunicato ieri sera, ci sentiamo tutte e tutti coinvolti in un processo che ci porti a rispondere alla chiusura imposta tout court, con l’apertura di uno spazio di confronto, di discussione e di “responsabile incontro” in cui definire insieme, passo dopo passo, il nostro divenire come collettività.