Venerdì notte abbiamo salutato l’alba del 20 Luglio nella passeggiata in Clarea contro la prepotenza e la violenza sistematicamente organizzata dalle truppe di occupazione dello stato italiano nella Val Susa, con un pensiero continuo nella mente che non potrà mai scomparire dalla memoria di chi ha vissuto le giornate di rivolta contro la globalizzazione neoliberista a Genova nel 2001, con la morte di Carlo Giuliani assassinato dal fuoco dei carabinieri, mano armata dell’oligarchia della governance mondiale che in quei giorni riuniva i capi di stato degli 8 “grandi” porci e maiali della terra.
Dalla valle alle metropoli, per un autunno di conflitto
Movimenti di lotta per la casa e per il diritto all’abitare, centri sociali e spazi occupati, collettivi studenteschi e precari, militanti del movimento no tav e di altre lotte a difesa del territorio, ci siamo incontrati al campeggio di lotta di Venaus – tra cariche nei boschi e momenti di lotta e condivisione – per costruire un percorso comune che guardi avanti, verso un autunno di conflitto di cui tutt* condividiamo l’urgenza.
Abbiamo individuato nella data del 19 ottobre (già indicata dalla 2 giorni sull’abitare a Porto Fluviale) un’occasione utile per mettere a verifica un percorso e intrecciarne molti altri. Una giornata in cui assediare i Ministeri che traducono le direttive della troika in leggi e decreti che distruggono le nostre vite. Un punto di partenza dunque e non di arrivo. Non una scadenza ma un processo in costruzione, da articolare nei differenti territori da cui proveniamo.
ASSEMBLEA NO TAV ROMA 23 LUGLIO 2013 AL VOLTURNO
Nella notte tra il 19 luglio e il 20, anniversario di Carlo Giuliani
assassinato dallo Stato a Genova durante la repressione delle proteste
contro il G8 del 2001, la Val di Susa e il movimento No Tav sono tornati
a gridare la dignità di una lotta che parla dell’intero conflitto sul
futuro di questo Paese e d’Europa.
“Siete la democrazia che uccide” – Comunicato Stampa di Alexis Occupato
Nella giornata dell’11 Luglio, insieme ad altre realtà territoriali, abbiamo dato vita ad un corteo che si è snodato per le vie di Ostiense e San Paolo e che reclamava reddito e diritti, in contrapposizione alle conseguenze devastanti delle politiche di austerity e di precarizzazione delle vite, dallo sfruttamento dei territori sottratti alle comunità allo smantellamento progressivo dei sistemi di welfare: abbiamo usato lo slogan “NON CI SUICIDERETE, ROMA SUD CONTRO LA CRISI”, perché vogliamo rompere la solitudine che porta soggetti impoveriti a sempre più frequenti gesti di disperazione. Durante il corteo abbiamo sanzionato con azioni simboliche alcuni luoghi emblematici dell’oppressione sociale perpetrata dai governi di ambo gli schieramenti, così come dai governissimi degli ultimi tempi; per questi motivi, giunti a Parco Schuster, abbiamo deciso di contestare il PD, prima con diversi interventi dal camion, poi tentando un’occupazione pacifica del parco che si opponesse a quella militarizzata e coatta che è stata protratta sull’unico spazio verde e d’aggregazione del territorio, al fine di lasciar spazio ad un evento partitico a scopo di lucro, quale la Festa dell’Unità.
11 Luglio | Corteo Roma sud contro la crisi
Manganellate a precari e disoccupati davanti la festa dell’Unità!
Siamo partiti da Piramide con un corteo territoriale che rivendicava casa, reddito e diritti, abbiamo segnalato lungo il corteo i luoghi che generano precarietà e rappresentano il governo dell’austerity.
Dopo aver calato un lungo striscione sulla Piramide, comunicato con il quartiere di san paolo/ostiense, amico e solidale, circondati da decine di poliziotti, carabinieri e finanza in assetto antisommossa, abbiamo denunciato le politiche di precarizzazione dentro Telecom, sanzionato agenzie di Equitalia e banche, salutato le occupazioni di casa come l’ex caserma del porto fluviale o le ultime occupate in zona dentro il ciclo di lotta avviato con lo tsunami tour come lo studentato e casa dei precari Alexis.
Insieme agli studenti di Roma tre abbiamo sanzionato il rettorato contro i processi di privatizzazione dell’università pubblica avviati negli ultimi venti anni all’interno di quelli più ampi e complessivi del neoliberismo selvaggio, comunicando come il diritto allo studio sia necessario riaffermarlo dentro i nuovi diritti sociali e di cittadinanza. Arrivati al parco Schuster, blindato dalla celere, abbiamo contestato e assediato la festa del PD che da giorni è al centro di polemiche e contestazioni dei residenti e abitanti del quartiere.
11 Luglio | Manifestazione Territoriale contro la precarietà
Non ci suiciderete, Roma Sud contro la crisi!
A Roma la situazione è identica e, nello specifico, nel quadrante sud di Roma stiamo assistendo alla chiusura di aziende piccole e grandi, di esercizi commerciali e i conseguenti licenziamenti.
29-30 Giugno | Rugbisti a sostegno della Valle
“Il rugby, cosi’ come la musica, deve servire ad uno scopo,
deve essere un qualcosa di piu’ ampio di se stessa.
Deve servire un pezzo di umanita’.”
( P. Casals violoncellista.)
“Da tempo ci dicevamo che sarebbe stato bello fare un torneo di rugby no tav, perche’ noi rugbyst@ siamo profondamente legati alla terra, essa ci accoglie tra le sue braccia dopo un placcaggio, ci sostiene nelle mischie, ci da’ rifugio nelle ruck, per noi il fango non e’ una cosa sporca, ma un elemento che attenua le botte, che annulla le differenze, nel fango ci ritroviamo fratelli seppur con maglie di colori diversi. La cosa piu’ importante nel gioco del rugby e’ il sostegno, l’appoggio dei compagni, la mutua solidarieta’, quello che ogni giorno vediamo in Val Susa.”
E così dopo Venaus, Firenze e Catania, il torneo Rugbyst@ a Sostegno della Valle arriva a Roma, momenti che hanno unito e continuano ad unire tutt@ senza colori né bandiere ma con gli stessi valori, le stesse intenzioni, la stessa voglia di resistenza: non ci sono squadre precostituite ma singol@ rugbyst@ da varie citta’ e regioni italiane.
7 Giugno | Copyleft night!
L’Indipendent Music festival – www.imusicfestival.org – presenta una serata dedicata alla musica pubblicata con licenze creative commons.
Sul palco tre gruppi: Citizen Kane, Grammophone e La guerra delle formiche – rispettivamente da Roma, Eboli e Viterbo – che hanno deciso di tenersi lontano dalla SIAE e di permettere una libera diffusione dei propri progetti artistici. Ai live si alterneranno delle brevi interviste con le band e con le etichette Subcava Sonora e SubTerra, per scoprire meglio la realtà del creative commons e del copyleft.
6 Aprile | Lo Tsunami Tour dei Movimenti
Comunicato dei movimenti di lotta per la casa
6 APRILE 2013 ORE 13 la sveglia è di nuovo suonata. Se stai vivendo con la paura che l’ufficiale giudiziario bussi allaporta di casa per eseguire lo sfratto o il pignoramento. Se negli ultimi anni o mesi hanno visto l’affitto della tua abitazione aumentare a dismisura fino a raddoppiare o persino a triplicare. Se non ce la fai più a pagare mutui e affitti improponibili. Se sei disoccupato o disoccupata, precario o precaria. Se arrivare alla fine del mese comunque è diventata una missione sempre più impossibile. Se stai pagando il prezzo di una crisi che certamente non hai contribuito a generare e la tua vita sta diventando un incubo, non ci dormire sopra, vieni con noi, riprenditi ciò che ti spetta,OCCUPA LA CITTA’ !
Pochi minuti fa nella città sono stati occupati altri 13 stabili vuoti ed abbandonati. Le luci di altri 13 palazzi – ex uffici e case invendute – sono state accese per spegnere la rendita ed il profitto di pochi a danno di tutti. Per lasciare al buio chi da anni ha accumulato smisurate fortune rubandoci territorio e vita. Altri 13 spazi sono stati sottratti ai signori del mattone e dellaspeculazione proprio nel momento in cui si vorrebbe riversare su Romauna nuova valanga di cemento privato approvando – in zona cesarini– una nuova sfilza di delibere cosiddette “urbanistiche” che in realtà rappresentano l’ennesimo “Sacco di Roma”.