Comunicato del Laboratorio Abitare Aion sull’Università Roma Tre
Libertà di movimento per tutti gli antifascisti
Nell’attuale contesto di campagna elettorale sembra evidente che i neofascisti di Casapound, nel tentativo maldestro di ripulirsi l’immagine, riescano anche a legittimare il lavoro degli zelanti magistrati su quanto accaduto a marzo a Casal Bertone. Il comunicato stampa dei “ribelli del terzo milennio”, pubblicato a seguito della comunicazione di conclusione delle indagini notificate in questi giorni a sei compagni antifascisti e nove esponenti di CasaPound Italia, “appoggia” pienamente l’operato di magistratura e questura.
Puzza di bruciato | Acrobax su un dibattito web
Che cos’è questa puzza di bruciato? Qualcuno ha messo un fiammifero vicino a della pagliuzza secca e, quella, ha preso subito fuoco!
Una volta erano i giornalisti mainstreaming i terroristi spacciatori di calunnie e infamie oggi si annidano persino nelle “redazioni” di autorevoli blog e siti di movimento. False notizie fabbricate ad arte… è già perchè stiamo leggendo, in rete su diversi siti, di una famigerata riunione ad Acrobax per organizzare il servizio d’ordine alla manifestazione lanciata per il 27 ottobre prossimo.
Peccato però che questa riunione non ci sia mai stata, almeno non qui: Acrobax non aderisce nemmeno al 27 ottobre figuriamoci fare un servizio d’ordine che comunque da queste parti abbiamo sempre usato solo contro guardie e fascisti.
Sia ben chiaro che questi giochetti di disinformazione e zizzania sono creati ad arte. Se poi per stupidità, per qualche strategia contorta o perchè stipendiati dallo stato questo, a noi, non è dato saperlo ma se lo venissimo a scoprire state pur certi che ve lo verremmo a dire di persona.
Agli amministratori dei siti e ai commentatori, ricordiamo che noi non facciamo comitati per l’ordine e la sicurezza e tutte le cose che facciamo e che diciamo sono pubbliche e alla luce del sole. Tradotto: ci mettiamo sempre la faccia, anche se dobbiamo prendere la paglia, impastarla con lo sterco e gettarla.
LOA Acrobax Project
italia | repressione | comunicati Tuesday 09 October, 2012 19:14 by anarchaos.org
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Dopo gli scontri fra operai e polizia delle ultime settimane, e finamente fra studenti e sbirri dello scorso venerdì, c’è paura fra i burocrati del dominio e i loro sgherri infliltrati nel movimento.Nei giorni scorsi si è svolto a Roma, presso il centro sociale post-disobba di Acrobax, un vero e proprio “comitato per l’ordine e la sicurezza”, durante il quale macerie dei disobbedienti e Cobas avrebbero discusso su come sterilizzare la protesta nel giorno della grande manifestazione nazionale contro Monti del prossimo 27 Ottobre. Si parla di serizio d’ordine. Minacce in tal senso piovono su facebook, sui blog e sulle radio d’area.Nel frattempo ex disobba se ne vanno in giro per l’Italia per raccogliere le forze per un servizio di polizia che difenda dal di dentro del corteo i potenti dalla rabbia popolare. Numerosi incontri ci sono stati in Lombardia. Spesso finiti a schiaffi. In Umbria un ex disobbediente, ultrà del Perugia, da anni accasato da Rifondazione, sta girando i principali centri della regione per raccogliere forze per il serivizio di polizia. Si dice ricevendo anche calci in culo…non è chiaro se in quanto disobbediente o in quanto ultrà del Perugia (i calci in culo sarebbero arrivati in provincia di Terni).
Bisogna stare molto attenti. Non sarebbe la prima volta. Tutti noi ricordiamo la caccia all’anarchico dopo il g8 di Genova. Più recentemente, basta arrivare al 14 dicembre del 2010, a Roma, quando una tuta bianca mandò in coma un giovane ribelle che tirava sassi ad un “collega” in divisa blu. Solidarietà fra sbirri.
Ma la nostra rabbia è più forte di ogni polizia.
Ci scusiamo per il disagio!
Lo scorso fine settimana si è svolto, ad Acrobax, un festival che ha unito diverse espressioni artistiche. Installazioni, perfomance di danza, visual e musica elettronica hanno caratterizzato la terza edizione di “Provocazioni”, festival indipendente organizzato dal progetto Cromedrop. 7.000 persone in due giorni hanno potuto accedere ad un evento culturale poliedrico con un costo popolare, potendo usufruire di una ricca produzione culturale.
Nell’organizzazione di questa 2 giorni abbiamo avuto, purtroppo, una mancanza di attenzione tecnica per la gestione di uno dei 3 sound che suonavano; nello specifico venerdì notte. Il risultato è stato un volume troppo alto che sappiamo ha infastidito parecchie persone nel territorio. Di questo non possiamo che scusarci e assicurare che cerchiamo e cercheremo, sempre, di porre attenzione a questi aspetti. Tanto è vero che il sabato, la seconda giornata, è stato effettuato un intervento tecnico e di conseguenza, il suono non è stato più invasivo.
Scriviamo queste righe non perché dobbiamo convincere qualcuno o passare per bravi ragazzi. Sappiamo che, chi ha in testa preconcetti sulla nostra esperienza, difficilmente verrà convinto con poche righe. Quello che ci interessa è, invece, parlare a un territorio che ha imparato a conoscere la nostra esperienza, le nostre lotte e la nostra chiarezza. A loro vogliamo dire che noi non siamo un “divertimentificio”, che la nostra proposta culturale passa dalla musica al teatro, ha costruito negli anni un’importante attività sportiva, dal rugby alla palestra popolare fino al campo da basket. E molto altro passa negli spazi dell’ex-cinodrmo occupato, qualche centinaio di persone lo frequenta quotidianamente e lo fa vivere . Vogliamo ribadire che Acrobax è un’esperienza che ha liberato e restituito un pezzo di città, per tutti/e. Negli anni non abbiamo mai abbandonato la lotta contro la precarietà e la miseria sociale che produce. Non ci siamo mai sottratti e ci abbiamo sempre messo la faccia. Lo facciamo anche in questo caso.
LA NOSTRA ASSEMBLEA è IL MARTEDI’ ALLE 21.
CHI VOLESSE è INVITATO A CONFRONTARSI.
Precari a scadenza contestano la Polverini e il cda di Sviluppo Lazio
Con uno striscione che recitava “Il vostro sviluppo la nostra disoccupazione, noi senza lavoro voi senza vergogna”un gruppo di precari/e ha interrotto ieri un convegno su etica e reti di impresa organizzato da sviluppo lazio e con la presenza della presidente regionale Renata Polverini.
Motivo della contestazione la mancata stabilizzazione contrattuale per una decina di precari a tempo determinato che “scadono” il 30 giugno prossimo. Quella di precari che perdono il posto non sarebbe neanche una notizia degna di nota, accade ogni giorno nel silenzio più assordante, spesso i precari stessi rinunciano ad ogni rivendicazione introiettando la loro condizione di precarietà ed assumendola a dato di fatto ineluttabile nell’attuale contesto di crisi.
In questo caso non è andata così: i precari di Sviluppo Lazio aderenti alla rete dei precari indipendenti per la PA insieme ai punti san precario di Roma (che già avevano contestato l’”innovazione” di Brunetta e le politiche di Sacconi) hanno vissuto sulla propria pelle una contraddizione insopportabile: non solo la perdita del posto di lavoro a cui in anni e anni si erano dedicate tante energie ma anche la beffa di essere considerati costi insostenibili dentro un processo di ristrutturazione aziendale che invece chiude gli occhi sugli stipendi di manager e consulenti, spesso con doppi e tripli incarichi, o sulle decine di milioni di euro di fondi strutturali europei persi per l’incapacità di assegnarli e spenderli.
Per questo chi per anni è stato spremuto nelle proprie competenze, svilito dalla burocrazia della spartizione politica, misconosciuto tanto nei percorsi professionali quanto nella vita che su quel lavoro pur precario comunque è andata avanti, non può sopportare di andarsene come un insalutato ospite.
I precari e le precarie hanno cominciato a distribuire volantini con i volti e le storie di ciascuno di loro (insieme al testo che trovate di seguito) interrompendo il cerimoniale autocelebrativo su etica e reti di impresa. A quel punto una parte della sala ha cominciato ad applaudire e solidarizzare ma il presidente di Sviluppo Lazio Maselli e la presidente Polverini sono andati avanti nei loro interventi elargendo al massimo consigli di buona educazione ai futuri disoccupati che avevano l’ardire di protestare. L’ex sindacalista Polverini ci insegna che non si fanno così le lotte, che lei non avrebbe mai interrotto un convegno così importante, e poi mica avete vinto nessun concorso!! Proprio lei che dall’inizio del suo mandato ha contratto 1,5 consulenze al giorno per sistemare i tanti amici e parenti: noi senza lavoro voi senza vergogna.
Il convegno si blocca i toni si alzano, i lavori non potranno proseguire finché non si formalizzerà un incontro per i precari con i consiglieri di amministrazione della società. Tirati per la giacchetta alla fine l’incontro viene fissato per l’ora di pranzo al termine del convegno ma si rivela l’ennesima occasione persa: la dirigenza sceglie la linea dura, accusa “i ragazzi” (tutti per lo più over 40) di aver esagerato rovinando definitivamente la festa… e chi ha detto che non fosse proprio quello l’obiettivo? La rete dei precari indipendenti per la PA ha più volte denunciato le mission e le finalità tradite delle agenzie pubbliche o simil tali che invece di favorire crescita e occupazione producono privilegi, clientelarismi e precarietà.
Questa mattina inoltre ai lavoratori in scadenza viene fatto sapere che saranno “dispensati” dal proseguire le loro attività fino a fine contratto. La rappresaglia della dirigenza di Sviluppo Lazio e del suo mentore politico Renata Polverini è degna del peggior comportamento antisindacale e contro i lavoratori… altro che lezioni su come si conducono le battaglie per i diritti.
Quindi non finirà qui! continueremo a rovinare la festa di questi indegni e incompetenti governanti, continueremo a rivendicare i nostri diritti e con dignità perseguiremo su tutte quelle strade possibili e necessarie, per difendere i posti di lavoro e le nostre vite sempre più precarie, ma finalmente e decisamente in lotta contro un intero sistema di corruzione, inadempienza, autoritarismo e negazione generale dei diritti sociali e sindacali.
Continueremo la lotta… Continueremo a rovinarvi la festa!
Chiediamo a tutte le forze sindacali, sociali e politiche di esprimere la propria indignazione verso la giunta Polverini e contribuire attraverso la solidarietà a costruire le prossime mobilitazioni.
Rete precari indipendenti per la PA
Punti San Precario Roma
Contatti: 3485548152 – 3927765677
Video:
>> Video de IlFattoQuotidiano
>> Servizio sul Tg3 delle 14 del 19/6
Rassegna Stampa:
>> Libero
>> Paesesera
>> Dazebaonews
>> Romacapitale
Abbiamo gli occhi ben aperti!
Abbiamo gli occhi ben aperti!
Fra la notte di sabato e domenica sera un militante del laboratorio Acrobax ha dovuto far fronte a due tentativi di aggressione da parte di soliti noti fascisti di zona.
Nel primo episodio, avvenuto intorno alle quattro di notte di sabato, dopo l’iniziativa di Trastinvaders in cui centinaia di persone si sono riappropriate del rione di Trastevere è stato vigliaccamente attaccato alle spalle da un fascista, il quale, casco alla mano, si era nascosto a pochi metri dalla sua abitazione per tendergli l’ agguato. La determinazione del nostro compagno gli ha permesso di allontanarsi senza conseguenze.
Ma questo episodio non rimane isolato. Frustrato infatti per il fallimento dell’ offensiva e per non rischiare di fallire una seconda volta, lo stesso aggressore torna il giorno dopo insieme con altri tre camerati. Sono circa le 20:00 e in quel momento è con un’altra compagna di Acrobax, quando viene raggiunto mentre si trova nella piazza antistante casa sua.
Il gruppo si avvicina ancora caschi alla mano al compagno che questa volta, dopo una colluttazione, riesce a mettere in fuga la squadraccia e fortunatamente, a non riportare lesioni di alcun tipo.
Le ragioni che hanno portato a queste aggressioni vanno ricercate nell’ impegno politico del militante, da anni attivo prima nei collettivi studenteschi e poi nelle esperienze di politica territoriale nei quartieri di Monteverde e di Trastevere. Gli aggressori infatti non sono sconosciuti ma noti esponenti dell’ organizzazione fascista foro 753, che esercita sul quartiere un alto livello di propaganda e che vanta il sostegno e l’adesione di esponenti del PDL cittadino,del sindaco Alemanno e la sua maggioranza (proprio oggi, 5 giugno,un consigliere della maggioranza ha pubblicamente definito il partigiano Rosario Bentivegna “macchiato del sangue di vittime innocenti”).
Come al solito questi individui scelgono di agire con dinamiche squadriste, agendo in gruppo o nell’ ombra, ed è per questo che vogliamo ribadire la determinazione con cui continueremo a stare al fianco del nostro compagno. continuando a portare avanti i nostri percorsi di lotta, perché non c è fascista che ci possa togliere la voglia di lottare perché non c’ è fascista che ci fa paura!
Noi abbiamo gli occhi ben aperti; perchè chi tocca uno, tocca tutti/e noi.
Nei nostri quartieri e in tutta la metropoli mai un passo indietro!
Nipotini/e di Sasà
In questa giornata un saluto sentito va a Carla Verbano
Con Carla, Valerio e Renato nel cuore.
Loa Acrobax
La popolare Palestra Indipendente
Renoize Project
All Reds Rugby Roma
All Reds Basket
Circolo ANPI Renato Biagetti
Trastinvaders